Virus B delle scimmie, mortalità altissima: «Evitare contatti diretti». Quanti contagi ci sono, sintomi, cure e pericoli

di Redazione web
Lunedì 15 Aprile 2024, 16:02 | 1 Minuto di Lettura

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Negli ultimi anni qualcosa è cambiato. «Si sa che negli Usa, per esempio in Florida - rimarca Caruso - ci sono delle colonie di scimmie portatrici di questo virus che pare si stia diffondendo all'interno delle colonie stesse. Anche le scimmie, infatti, mordendosi o attraverso il contatto reciproco, possono trasmettersi il virus B». E poi c'è il caso umano di Hong Kong, il primo registrato dal territorio autonomo nel Sudest della Cina. Tutti segnali di allerta, perché se «dal punto di vista pratico oggi sembra difficile che una scimmia riesca ad avere con l'uomo contatti tali da infettarlo, certamente - ammonisce l'esperto - se questo virus continua a diffondersi tra gli animali, e questi animali entrano in contatto con l'uomo, il rischio di trasmissione all'uomo cresce. Serve dunque controllare l'infezione all'interno delle popolazioni di scimmie, valutare le colonie».

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