PESARO - A distanza di un anno dal delitto di via Gavelli in cui Michael Alessandrini, 31 anni, ha ucciso con 23 coltellate l’amicio Pierpaolo Panzieri, si sta definendo l’iter processuale dell’omicidio. Questa mattina davanti al gup Giacomo Gasperini, che si è preso qualche giorno di tempo per decidere, i legali del reo confesso, gli avvocato Salvatore Asole e Carlo Taormina, hanno chiesto il rito abbreviato contestando l’aggravante della premeditazione che rientra nella linea della procura di Pesaro per cui Alessandrini, che quella sera del 20 febbraio era stato invitato a cena dall’amico Pierpaolo, e giudicato parzialmente incapace di intendere e volere, ha ucciso «con premeditazione, crudeltà e per futili motivi».
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Aggravanti che prevedono la pena dell’ergastolo. E l’ergastolo chiede la famiglia di Pierpaolo Panzieri che ieri mattina si è costituita parte civile con i legali Biancofiore e Anselmo.