Si chiude oggi, venerdì 19 aprile alle ore 21,15, la stagione teatrale del Teatro Vaccaj di Tolentino. In scena il musical “Test”, a cura della giovanissima compagnia “areAzione”, su opera originale di Simona Nolli, con la regia di Giulio Benvenuti (info: 0733960059). Tra i protagonisti in scena anche Matteo Volpotti, che ha fatto alcuni lavori anche con la compagnia della Rancia.
Gli inizi
Umbro, Matteo Volpotti ha iniziato a lavorare con la compagnia della Rancia, con il musical “Dialogo”. «Ho cominciato – spiega – con quello spettacolo, pensato e realizzato da Mauro Simone, che da sempre lavora con la compagnia. Nel 2019 ho collaborato con la Rancia per il musical Once, traducendo i testi lirici. Stando in scena sono entrato in contatto con la parte creativa e organizzativa e da lì ho seguito poi Grease, per il quale ho anche dato una mano con i provini. Mi piace la parte organizzativa del mio lavoro». Volpotti si è laureato in scienze dello spettacolo, per diventare autore e regista e, racconta: «Ho avuto anche docenti, come Ilaria Amaldi e Mauro Simone, della Rancia e mi parlavano, ovviamente, anche di Saverio Marconi. Mi chiedevo, allora, 22enne, quando avrei potuto conoscerlo. Poi è arrivata l’occasione di “Tra queste pagine: Lear”». Questo spettacolo, andato in scena la scorsa settimana sempre al Vaccaj, ha visto in scena due personaggi, un vecchio, Marconi, e un giovane, Volpotti. Tutto è nato in occasione della riscrittura della pièce.
Il ricordo
«La prima volta che ho avuto un contatto con Marconi - ricorda Volpotti - è stata una videochiamata per il Lear, o meglio per la sua riscrittura.