Mammiferi e uomo
«Questo virus è stato in cima alla lista delle pandemie per molti, molti anni e probabilmente decenni», ha spiegato il dottor Suresh Kuchipudi, un ricercatore sull'influenza aviaria di Pittsburgh, in un recente panel in cui si è discusso della potenziale emergenza (riporta il Daily Mail). «E ora ci stiamo avvicinando pericolosamente a questo virus che potrebbe causare una pandemia». Il ricercatore ha osservato che il virus H5N1 è già stato rilevato in specie in tutto il mondo e «ha dimostrato la capacità di infettare una serie di mammiferi, compreso l’uomo. Quindi, a mio avviso, penso che questo sia il virus che rappresenta la più grande minaccia pandemica che si sta manifestando a livello globale», ha aggiunto Kuchipudi.
A person in Texas has contracted a rare form of bird flu in the second ever human case recorded in the US.
— The BMJ (@bmj_latest) April 4, 2024
The patient appears to have contracted it from dairy cows—the first time the H5N1 virus has been found in cattle—sparking fears about a new mutationhttps://t.co/46qnmuvfIZ
Anche John Fulton, consulente dell'industria farmaceutica per i vaccini e fondatore della canadese BioNiagara che ha organizzato l'incontro, ha espresso le sue preoccupazioni, riporta il Mail. «Sembra che questo sia 100 volte peggiore del Covid – o potrebbe esserlo se mutasse e mantenesse il suo alto tasso di mortalità. Una volta che sarà mutato per infettare gli esseri umani, possiamo solo sperare che il tasso di mortalità non sia alto».