«Manca il requisito della bancarotta fraudolenta». A San Benedetto l’arringa degli avvocati al processo Cat Confesercenti

«Manca il requisito della bancarotta fraudolenta». A San Benedetto l’arringa degli avvocati al processo Cat Confesercenti
«Manca il requisito della bancarotta fraudolenta». A San Benedetto l’arringa degli avvocati al processo Cat Confesercenti
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Giovedì 9 Maggio 2024, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 12:01

SAN BENEDETTO Ultime battute del processo Cat Confesercenti per bancarotta fraudolenta. Attesa per il prossimo 12 giugno la sentenza del procedimento in atto ormai da sei anni. Ieri pomeriggio presso il Tribunale di Ascoli si sono tenute le arringhe degli avvocati difensori di tre dei sei imputati, precisamente di Paolo Perazzoli, Tommaso Bruno Traini e di Nino Capriotti. Nessuno dei legali ha cercato di imputare colpe o responsabilità sugli altri.

L'avvocato

In particolare l’avvocato Nazzario Agostini, difensore di Perazzoli, ha ricordato il ruolo di segretario della Confesercenti ricoperto dal suo assistito e soprattutto ha portato ad esempio una recente sentenza della Cassazione nella quale è stato richiesto il dato oggettivo per l’accusa di bancarotta fraudolenta, aspetto che invece mancherebbe, a suo dire, in questa vicenda. I legali dei sei imputati hanno proceduto anche a depositare le memorie difensive per dar modo ai tre giudici di avere un quadro complessivo e preciso della vicenda.

Il collegio è composto dalla presidente Panichi assieme alle colleghe Proietti e Miccoli. Se non verranno chieste ulteriori repliche il prossimo 12 giugno si procederà con la sentenza del processo che vede sul banco degli imputati oltre a Perazzoli, Capriotti e Traini anche Ilenia Illuminati, Giuseppe Ricci e Giacomo Sciarra. Va ricordato che il pubblico ministero Quaranta ha richiesto tre anni di reclusione per Paolo Perazzoli, Tommaso Bruno Traini e Giacomo Sciarra, due anni e otto mesi per Nino Capriotti, due anni e due mesi per Ilenia Illuminati e due anni per Giuseppe Ricci. Una vicenda che ha visto il Cat fallire nel 2013, con una storia iniziata nel 2009. Si tratta di un vero processo fiume che vede sul banco degli imputati i sei ex presidenti di Confesercenti e del Cat con l’accusa di fallimento e bancarotta fraudolenta.

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