SENIGALLIA - Chiusura di appena un giorno per un ristorante del lungomare, sorpreso alla Guardia di finanza con tre lavoratori in nero. E’ solo l’ultimo di una lunga e costante serie di controlli svolti dai finanzieri della Tenenza di Senigallia. Nei primi quattro mesi dell’anno hanno sanzionato tre attività, sospendendole temporaneamente, per la presenza di 17 lavoratori di cui 4 in nero mentre i restanti 13 erano in regola come part-time ma, in realtà, lavoravano a tempo pieno, percependo l’extra in contanti, quindi in nero.
L’allarme rosso
Fenomeno denunciato ieri dalla Cisl, facendo seguito alle segnalazioni arrivate dai propri iscritti.
Questo è quanto emerso nel primo quadrimestre dell’anno, che si è appena concluso. I controlli proseguono e aumenteranno nel corso della stagione estiva, per verificare che anche i lavoratori stagionali vengano regolarmente contrattualizzati e lavorino effettivamente per le ore che hanno concordato senza extra versati sottobanco, come lamentato dalla Cisl. Spesso i lavoratori non vogliono che vengano denunciati i propri datori, temendo di perdere l’impiego seppure precario per la stagione successiva. I sindacati, però, possono anche solo segnalarli agli organi deputati al controllo, come la Guardia di Finanza ma non solo, per agevolare gli accertamenti che comunque vengono svolti. Sarebbe utile indirizzarli subito verso chi, aggirando le leggi, non rispetta il personale e crea una concorrenza sleale nei confronti della maggior parte dei datori di lavoro che si comporta, invece, correttamente.