Elezioni, astensione a San Costanzo: «Non votiamo per protesta contro gli allarmi antiuccelli»

Elezioni, astensione a San Costanzo: «Non votiamo per protesta contro gli allarmi antiuccelli»
Elezioni, astensione a San Costanzo: «Non votiamo per protesta contro gli allarmi antiuccelli»
di Jacopo Zuccari
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 11:50

SAN COSTANZO Invitano a non votare alle elezioni comunali di giugno per protesta contro l’inquinamento acustico. A farsi portavoce di questa iniziativa sui social è stata una residente, Catia Belacchi, che ha sollevato la questione in un post lunedì. 

Rumori ogni 45 secondi

«Noi che abitiamo in campagna abbiamo il problema dei dispositivi antiuccelli sui campi di girasole, dispositivi che detonano in modo ossessivo anche ogni 45 secondi dall’alba al tramonto. Abbiamo scoperto – si legge nel post su Facebook - che il Comune di San Costanzo non ha recepito la direttiva della Regione Marche relativa all’inquinamento acustico, direttiva che regola anche l’uso dei dispositivi antiuccelli (prevedendo una detonazione ogni 8 minuti): pertanto è in vigore la legge regionale ma non ha sanzioni nel Comune di San Costanzo, dunque è inefficace perché la stessa polizia locale non ha strumenti di dissuasione efficaci».

L’appello dei residenti

Sempre dallo stesso profilo social si lancia dunque un appello a mettere in atto la forma di protesta di non votare. «Andiamo al seggio elettorale, votiamo per le europee ma non ritiriamo la scheda per le comunali».

E' stato avvisato il servizio elettorale del Comune affinché informi la presidenza del seggio in modo che sia pronta all'evento ed eviti il crearsi di lunghe file mentre le pratiche burocratiche verranno espletate.

Sul pericolo acustico nei pressi dei campi di girasole, è intervenuto anche il professor Paolo Sorcinelli, concordando perlomeno sulle motivazioni della protesta.

«Qualche tempo fa sono andato a cena con amici in un ristorante agriturismo nella campagna sancostanzese - ha scritto - ma ad un certo punto il mio "cagnone" si è rintanato sotto il tavolo. Credevo si trattasse di tuoni in lontananza, salvo capire che invece erano i colpi antiuccelli».

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