Tre direttori per l’Ast Fermo: «Ora i nuovi ospedali e le Case della salute»

Tre direttori per l’Ast Fermo: «Ora i nuovi ospedali e le Case della salute»
Tre direttori per l’Ast Fermo: «Ora i nuovi ospedali e le Case della salute»
di Chiara Morini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Maggio 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 12:02

FERMO Li aveva annunciati appena nominati e ieri, presenti anche diversi primari e parte del personale, il direttore generale dell’Ast Fermo Roberto Grinta li ha presentati. Sono i tre nuovi direttori: Elisa Draghi che diventa direttore sanitario, Massimo Esposito, che sarà direttore amministrativo dopo che l’ex Alberto Carelli è diventato direttore dell’Ast di Pesaro, e l’ingegner Alberto Franca che sarà il direttore sociosanitario. Una figura, nuova, quest’ultima, prevista dalla legge regionale, sul cui valore Grinta si è soffermato: «Non è gerarchica ma si integra con tutte le funzioni e le altre figure dell’azienda sanitaria. Coordinerà e farà interagire il distretto con il dipartimento di Salute mentale e quello delle Dipendenze patologiche. Arriverà per la prima volta il punto unico di accesso. Quella del direttore sociosanitario è una figura nuova, che interagirà anche con i direttori di reparto».

La strategia

La posizione di Franca è più tecnica come ha ricordato lui stesso. «Stiamo lavorando – ha spiegato Franca – alla realizzazione di quelli che saranno i contenitori delle attività che permetteranno di garantire l’integrazione tra il contesto sociale e quello sanitario. Tra questi cito le Case della salute e i due nuovi ospedali. Queste ultime due opere procedono e stiamo rispettando le scadenze. Avendo l’opportunità di non fermarmi alla sola realizzazione, ma anche alla possibilità di renderle operative, è uno stimolo che mi appassiona». Una nuova veste per Franca, da sempre abituato a gestire sistemi complessi. «La mia esperienza - ha aggiunto – può essere un buon apporto alle professionalità già presenti in azienda». La neo direttrice sanitaria, Elisa Draghi, invece, subentra ad Andrea Vesprini a partire da mercoledì 15 maggio. Di lei Grinta ha ricordato che da quando è nell’azienda sanitaria fermana si è fatta conoscere e ha fatto un buon percorso di crescita: «Sono qui dal 1° giugno 2022 – ha ricordato – come direttore medico di presidio ospedaliero.

Con gran parte di voi ho già lavorato, abbiamo già portato a casa diversi obiettivi secondo me importanti. Abbiamo aperto la Cardiologia con Emodinamica, inaugurato una serie di reparti all’interno dell’ospedale». Quest’ultimo è per esempio il caso della nuova Gastroenterologia, inaugurato a fine gennaio e pienamente operativo nei nuovi spazi da circa una settimana.

Il futuro

«Ci sono altri ambiziosi progetti – ha aggiunto Draghi – tra cui l’ultimo Elettrofisiologia che partirà in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche da giugno». Un nuovo servizio annunciato nei giorni scorsi durante un incontro con i professionisti del reparto di Cardiologia. «Lascerò il ruolo in prima linea in ospedale – ha concluso Draghi – ma lavorerò a contatto con i vertici dell’azienda. Avrò l’onore di supportare l’Ast nella nuova mission, non guardando solo all’aspetto ospedaliero, ma anche alla crescita del territorio». Ha tenuto a tranquillizzare tutti, promettendo un’azione amministrativa nel segno di chi l’ha preceduto, il neo direttore amministrativo Esposito: «Vedo quest’azienda con grandi prospettive e potenzialità. Un’azienda ricca di professionisti di qualità, che parzialmente conosco perché sono anni che lavoro nel settore della sanità regionale, in diverse sedi pure in regione. Conosco bene l’area amministrativa, perché con i diversi dirigenti che sono all’interno dell’azienda ci siamo incontrati, abbiamo lavorato insieme ai tavoli regionali o dell’ex Asur. Sicuramente potrò creare una squadra che lavorerà accanto alla direzione generale per garantire il raggiungimento degli obiettivi che saranno assegnati». E riguardo l’ex direttore Carelli: «Attingerò a lui per garantire la continuità amministrativa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA