La sentenza della Cassazione fa tremare il Veneto. Protagonisti gli autovelox e le migliaia di sanzioni da cancellare. La suprema corte ha accolto l’opposizione di un avvocato per una multa sostenendo che gli autovelox dovrebbero essere autorizzati e anche omologati. Ma in realtà non è così perché molti quelli veneti, in particolare quelli di Treviso, non hanno l’omologazione. E quindi chiunque prenda una multa può adire al giudice di pace per farsela annullare. Non solo: se l’autovelox che l’ha fatta comminare è solo autorizzato ma non omologato può vincere e riavere indietro i soldi.
Casse vuote?
Secondo i dati 2022 su 2,7 miliardi totali di multe pagate dagli automobilisti, 51 milioni veniva dal Veneto e 16 si incassavano con i velox.
Il botta e risposta legale
Il caso su cui ha deciso il Palazzo di Giustizia riguarda un avvocato che correva a 97 chilometri orari con il limite a 90 in tangenziale. Il giudice di pace e quello ordinario avevano accolto la tesi del legale sull’autorizzazione e l’omologazione. Il comune ha fatto ricorso in Cassazione. La sentenza impugnata ha operato una distinzione tra i due procedimenti. «L’approvazione non richiede la comparazione del prototipo con caratteristiche ritenute fondamentali o con particolari prescrizioni, mentre l’omologazione autorizza la riproduzione in serie di un apparecchio testato in laboratorio», hanno scritto i giudici.