Ascoli, 70 alloggi comunali in affitto a basso canone: l'Arengo diventa un'agenzia immobiliare per aiutare anziani e giovani

La formula è quella dell’housing sociale e i fondi Pinqua

Sopra, l’ex caserma Vecchi; a destra l’ex convento di San Domenico Sopra, l’ex caserma Vecchi; a destra l’ex convento di San Domenico
Sopra, l’ex caserma Vecchi; a destra l’ex convento di San Domenico Sopra, l’ex caserma Vecchi; a destra l’ex convento di San Domenico
di Luca Marcolini
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Giovedì 9 Maggio 2024, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 12:01

ASCOLI Prende il via con un primo, concreto, passo avanti, il percorso per la creazione di una sorta di innovativa agenzia immobiliare dell’Arengo per la gestione e locazione di 70 nuovi alloggi di proprietà comunale con la formula dell’housing sociale. Alloggi che saranno realizzati, nello specifico, in tre immobili importanti del centro storico: l’edificio ex Eca di via Giusti, il complesso di San Domenico nella zona della Piazzarola e l’ex caserma Vecchi in corso Vittorio Emanuele. 

I palazzi

Palazzi dove sono già in corso i lavori (che dovranno concludersi entro marzo 2026) per realizzare appartamenti da affittare a canoni calmierati con l’obiettivo di provare a ripopolare la città e andare incontro anche alle famiglie in cerca di una casa a costi accessibili e alle giovani coppie. Il passaggio importante, in questa fase, è quello della creazione dell’associazione temporanea con capofila la Fondazione Carisap e 11 realtà del Terzo settore che, come partner, avrà il compito di progettare i modelli gestionali e i servizi in tutti gli edifici comunali da riqualificare grazie ai finanziamenti del Pinqua (programma per la qualità dell’abitare con cui l’Arengo ha intercettato 90 milioni di euro. Nell’ambito di questa nuova realtà, sarà la Marche Servizi, nello specifico, ad occuparsi di progettare il modello di gestione di tutti gli immobili destinati all’housing sociale.

L’housing sociale

Con questo progetto che prende corpo, secondo gli indirizzi tracciati e descritti anche in consiglio comunale dal sindaco Fioravanti, l’idea è quella di andare a creare una sorta di agenzia immobiliare comunale che sarà chiamata a gestire poi i 3 immobili riqualificati e destinati proprio ad alloggi sociali da affittare a prezzi contenuti.

Una volta conclusi gli interventi all’ex caserma Vecchi, al complesso di San Domenico e all’ex Eca in via Giusti (dove si trovavano gli uffici comunali tra cui anagrafe, servizi demografici, elettorali e altri ancora), l’idea è quella di procedere poi con dei bandi specifici, con determinati parametri e criteri anche per incentivare l’arrivo di nuovi abitanti, per poi cederli in affitto a canoni mensili calmierati. Nel nome del ripopolamento della città, ora si viaggia spediti – con la pressione del cronoprogramma targato Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) - verso la realizzazione dei 70 alloggi a canone calmierato, con la riqualificazione e trasformazione, come detto, in tre immobili dell’Arengo: l’ex Eca, il complesso di San Domenico e l’ex caserma Vecchi in corso Vittorio Emanuele. Nel primo caso, si sta trasformando la palazzina di via Giusti per realizzare 20 unità abitative per l’housing sociale che, nel dettaglio, saranno costituite da 6 monolocali, 7 bilocali e 7 quadrilocali di superfici diverse, per accogliere complessivamente 62 persone.

L’obiettivo

L’obiettivo è destinarle sia a nuclei familiari con figli, sia a famiglie monoparentali, anziani autosufficienti, giovani che intraprendano la strada di vivere in autonomia. Ben 37 alloggi, invece, si realizzeranno nel consistente complesso di San Domenico, che sovrasta il centro storico, nell’ambito di un polo intergenerazionale, dove conviveranno giovani e persone anziane. Infine, 13 appartamenti sono in corso di realizzazione all’ex caserma Vecchi, che si affaccia su corso Vittorio Emanuele. Al piano terra dell’immobile si andrà a realizzare un centro socio-educativo destinato alla comunità e ai I piani superiori, invece, ci saranno gli appartamenti di diverse metrature. Nel frattempo altri alloggi sono previsti, ma a gestione Erap, sia a Palazzo Cornacchietto che nell’ex sede dei carabinieri in corso di Sotto.

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