FALCONARA Si avvicinava agli anziani falconaresi con la promessa di aiutarli a sbrigare le pratiche per aumentare le pensioni. Una proposta dal sapore di beffa, perché stando alla procura quei poveri vecchietti non hanno mai visto incrementare il loro saldo mensile sul fronte pensionistico. Anzi: per rispondere alle esigenze del millantatore avrebbero perso, complessivamente, almeno 8mila euro. Tre le vittime accertate, due quelle che ieri sono costituite parte civile nel processo contro il 62enne chiaravallese accusato di truffa. Sono rappresentate dall’avvocato Marianna Fioretti.
La strategia
Il dibattimento si è aperto davanti al giudice Martina Marinangeli e l’8 novembre verranno sentiti i primi testimoni dell’accusa.
Sono sei gli episodi di truffa contestati dalla procura. In un caso, si sarebbe fatto dare 5.500 euro in due anni da una coppia di coniugi. Gli anziani speravano in aumento della loro pensione e, stando all’accusa, il 62enne si era proposto di aiutarli con le pratiche Inps. Pratiche, secondo gli accertamenti dei carabinieri, in realtà mai avviate. A un 67enne avrebbe spillato 2.400 euro facendogli credere di avere conoscenze all’Inps per accelerare la procedura di ricongiungimento del servizio di leva. Lo stesso modus operandi sarebbe stato utilizzato per cercare di beffare un 80enne, che cercava di far incrementare la sua pensione: a lui sarebbero stati portati via 100 euro. Il 62enne è difeso dall’avvocato Michele Zuccaro e non ha scelto riti alternativi convinto di poter smontare le accuse durante il contraddittorio.