Latte alterato, Fattorie Marchigiane sospende la produzione. E il presidente Draghi si è dimesso

Latte alterato, Fattorie Marchigiane sospende la produzione
Latte alterato, Fattorie Marchigiane sospende la produzione
di Luigi Benelli
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 09:26

PESARO L’indagine sul presunto latte adulterato, Fattorie Marchigiane sospende la produzione. E il presidente si dimette. E’ il risultato dell’evoluzione dell’indagine della procura di Pesaro che nei giorni scorsi aveva sequestrato, tramite i Nas, circa 90 tonnellate di latte e 110 tonnellate di prodotti lattiero caseari, oltre che circa 2,5 tonnellate di sostanze sofisticanti (soda caustica), per un valore complessivo pari a poco meno di 800mila euro. Le prime analisi sui silos sequestrati avrebbero evidenziato una carica batterica oltre la norma.  

Così nei giorni scorsi il ministero della salute aveva comunicato il richiamo “per rischio chimico” di alcuni prodotti di Fattorie Marchigiane, in particolare tre lotti di mozzarelle per la pizza per sospetta carica batterica.

Ieri Cooperlat Tre Valli è intervenuta comunicando che, nel corso del Consiglio di Amministrazione della controllata Fattorie Marchigiane Consorzio Cooperativa Società Agricola, tenutosi lo scorso 6 maggio, Gianluigi Draghi, Presidente di Fattorie Marchigiane, per consentire alla società stessa di poter operare in assoluta e piena libertà nell’ambito dell’inchiesta in corso, ha deciso di rassegnare le dimissioni. 


La riorganizzazione


Inoltre, sempre nell’ambito della riorganizzazione della controllata Fattorie Marchigiane è stato nominato Giampaolo Lizzi, nuovo Direttore di produzione, che sarà responsabile degli stabilimenti di Colli Al Metauro e di Amandola con incarico specifico anche sulla sicurezza e sul controllo qualità. Contemporaneamente, è stata stabilita la sospensione delle attività dello stabilimento di Colli al Metauro, per consentire le attività di verifica ed eventuale bonifica degli impianti di produzione e dell’intera struttura, affinché ogni funzione possa essere ripristinata al più presto al massimo delle sue capacità e potenzialità, garantendo la totale salubrità degli ambienti di produzione e dei prodotti finiti. 


Gli altri stabilimenti


TreValli Cooperlat vuole inoltre ribadire la totale genuinità di tutti i prodotti provenienti dagli stabilimenti di Jesi e di Amandola, che non sono interessati dall’indagine né da alcun provvedimento. In particolare, nello stabilimento di produzione sito a Jesi, vengono prodotti, prevalentemente con il marchio TreValli, le categorie di prodotto: latte (fresco, Esl, Uht) e panna (fresca, Esl, da montare, spray e da cucina), anche nella versione senza lattosio, oltre a mascarpone, formaggio spalmabile e besciamella. Sempre a Jesi l’azienda produce i prodotti con il marchio Hoplà, tra cui i preparati da montare e spray sia a base vegetale che, con le linee Hoplà Idee Veg e Veg & Bio, 100% vegetale, oltre a bevanda vegetale a base di soia e preparato per cucina e besciamella 100% vegetale. Nello stabilimento di Amandola, sono prodotti i formaggi freschi a marchio Trevalli, Cigno, Sibilla e Bontà del Parco. In particolare: mozzarella tradizionale Stg; mozzarella in busta (vari formati); bocconcini, nodini di mozzarella; burrata, stracciatella; ricotta vaccina e ricotta mista (vaccina e ovina) sia per Horeca sia per mercato consumer. 


L’incarico


Domani, davanti al pm, l’affidamento dell’incarico al consulente della procura per effettuare la copia dei dati contenuti nei cellulari sequestrati agli indagati. L’obiettivo è capire se all’interno ci possano essere tracce utili all’indagine circa eventuali utilizzi e modalità dei sofisticanti.
 

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