Anche in questo caso le immagini riprese dalle telecamere della video-sorveglianza pubblica, affidata alla polizia locale, hanno consentito di identificare in tempi rapidi alcune persone. Le indagini sono seguite dai carabinieri della compagnia fanese, attivati dalla telefonata di alcuni testimoni che avrebbero assistito all’aggressione. Sono in corso ulteriori verifiche sul fatto e al momento non è ancora chiaro, per il riserbo degli investigatori, quali e quante persone siano state identificate e se siano stati presi provvedimenti nei loro confronti.
La difesa
Li avrebbe quindi affrontati per evitare che glielo portassero via, ma la sua difesa istintiva avrebbe scatenato la reazione violenta del gruppo. In inferiorità numerica, il ragazzo del monopattino ha avuto la peggio. L’aggressione sarebbe dunque iniziata nel piazzale della stazione ferroviaria e in quel momento alcuni testimoni hanno notato che il gruppetto era formato da tre giovani sui vent’anni, la colluttazione sarebbe però proseguita verso le pensiline dei binari e non è da escludere di conseguenza che altre persone siano state coinvolte nel parapiglia. Un nuovo episodio inquietante a Fano, avvenuto a breve distanza (sia di spazio sia di tempo) dall‘aggressione all’incrocio tra via Arco d’Augusto e piazza Costa, dove si affrontarono due gruppi di giovani immigrati