Macerata, riapre il parco urbano di Villa Cozza: impossibile salvare il pino centenario

Riapre il parco urbano di Villa Cozza: impossibile salvare il pino centenario
Riapre il parco urbano di Villa Cozza: impossibile salvare il pino centenario
di Mauro Giustozzi
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 11:51

MACERATA L’Ircr riapre il parco urbano di Villa Cozza dopo quasi un anno. Appuntamento domenica, esattamente dopo 295 giorni dal luglio del 2023 quando il polmone verde del quartiere di Santa Lucia fu chiuso per motivi di sicurezza a causa di rami incrinati e piante pericolanti, in particolare il pino della Guadalupe alto trenta metri.

Il sopralluogo

«Abbiamo svolto un sopralluogo al parco di Villa Cozza in vista della riapertura che ci sarà domenica e alla quale parteciperanno gli ospiti della casa di riposo e che estendo a tutta la cittadinanza - afferma Amedeo Gravina, presidente Ircr Macerata - perché questo è un bene che appartiene all’intera comunità che ne ha sofferto la chiusura, dettata esclusivamente da motivi di sicurezza.

Questa è una sorta di riconsegna alla città del parco. Massima attenzione e precauzione hanno portato a questa scelta nel tentativo, rivelatosi purtroppo infruttuoso, di salvare una specie arborea unica nel suo genere». Gli esperti incaricati dall’Ircr hanno tentato in tutti i modi di risanare il Pino di Guadalupe ma alla fine si sono dovuti arrendere in quanto le condizioni della pianta sono state irrecuperabili.

Gli investimenti

«Abbiamo fatto notevoli investimenti economici per cercare in tutti i modi di salvaguardare il centenario pino - continua Gravina - con una diagnostica di elevato livello per analizzare se era possibile poi intervenire per salvare questa pianta così preziosa e unica nel suo genere. Purtroppo l’esito è stato negativo, ci siamo dovuti arrendere all’evidenza che questo albero fosse destinato a morire. Ora tornerà tutto come prima all’interno del parco di Villa Cozza dove ci sono gli ospiti della casa di riposo, il percorso Alzheimer, e l’asilo nido. Ci sarà anche un campo estivo da giugno, che purtroppo lo scorso anno fu annullato per questo rischio sicurezza dovuto alle piante».

Il patrimonio arboreo contenuto nel parco è immenso: conta un centinaio di alberi con prevalenza di cipressi, lecci, pini, pioppi, cedri, tigli e roverelle. E a valle un bosco cresciuto a dismisura. «Nelle prossime settimane ci sarà la riapertura anche del bar situato alla Torretta. La novità ulteriore, oltre alla riapertura del parco nella zona conosciuta da tutti i maceratesi - conclude il presidente dell’Ircr -, è stato il lavoro di disboscamento e bonifica della parte di verde che si trova a valle e che arriva sino all’altezza della rotatoria di via Pancalducci. Sono state eliminate le piante malate e le infestanti: l’idea che ci siamo prefissi è di ricongiungere questa zona che è in pendenza con quella pianeggiante, effettuando poi una piantumazione di nuove essenze arboree creando così un percorso fruibile anche in questa area del parco di Villa Cozza».

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