FERMO Importanti per migliorare la sicurezza stradale e punire chi accelera troppo, eppure così odiati dagli automobilisti. Gli autovelox sono da sempre croce, più che delizia, di chi si mette al volante, con tanto di immancabile j’accuse verso gli enti locali di far cassa con le multe. Andando a guardare le cifre del Comuni del Fermano, in realtà, non sono poi così robuste le entrate da eccesso di velocità. Mediamente, rendono molto di più i T-Red ai semafori, che producono centinaia di migliaia di euro all’anno nei Comuni dove sono stati installati.
Le arterie
In passato, la strada che sfornava multe per eccellenza era la Mezzina. Fioccarono le sanzioni, e anche i ricorsi, in particolare nel periodo del passaggio dal rilevamento con tutor a quello istantaneo dell’autovelox. Correva l’anno 2017. C’è chi, come una cittadina della zona, è ancora in causa ed ha portato la sua vicenda fino in Cassazione, dopo aver vinto in primo grado e perso in Appello il ricorso contro le 34 multe in 3 mesi ricevute nello stesso tratto, per oltre 5.000 euro complessivi. Ma spesso gli enti locali avvisano per tempo la cittadinanza. È capitato ad esempio a Rapagnano, con tanto di vele posizionate lungo la strada, quando si è installato un autovelox sulla Faleriense in località Archetti. A Pedaso il Comune guidato da Vincenzo Berdini, sulla pagina Facebook, ha abituato ad avvisare di giorni ed orari dei controlli sulla Statale 16 e la Valdaso realizzati dalla polizia intercomunale.
Il capoluogo
Fermo ha previsto in bilancio poco più di 1,3 milioni di euro da violazioni al codice della strada. Molto bassa la percentuale derivante dall’eccesso di velocità. Nel corso del 2023 si è acquistato un autovelox mobile, la polizia locale lo adopera per un paio di volte a settimana. «Si effettuano servizi nelle strade in cui arrivano segnalazioni di pericolo – spiega il sindaco Paolo Calcinaro –.
La costa
Dal canto suo Porto San Giorgio ha preventivato nel 2024 737mila euro di introiti. In questo periodo si parla molto, in città, dell’estensione della Zona 30 ad alcune vie del centro, oltre ai limiti già presenti su lungomare e viale della Vittoria. «È bene fare chiarezza – nota il primo cittadino Valerio Vesprini –: il limite di 30 all’ora sul lungomare c’è già dal 2020 e non sono stati effettuati servizi con telelaser, che il Comune non ha in dotazione, né autovelox. Il controllo della velocità avviene da almeno 20 anni sulla strada Fermana, a cui si è aggiunta via XX Settembre, su sollecito dei residenti, che hanno presentato tempo fa una corposa raccolta di firme, chiedendo interventi per la sicurezza dei pedoni. Qui una pattuglia effettua controlli periodici con autovelox, all’incirca a cadenza quindicinale».