Qualche malore tra i presenti per la calca e per il caldo. Ingorghi allo svincolo di Rosara per il gran numero di pullman

Qualche malore tra i presenti per la calca e per il caldo. Ingorghi allo svincolo di Rosara per il gran numero di pullman
Qualche malore tra i presenti per la calca e per il caldo. Ingorghi allo svincolo di Rosara per il gran numero di pullman
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Lunedì 6 Maggio 2024, 04:40 - Ultimo aggiornamento: 15:49

ASCOLI «Stress test superato». A sostenerlo con soddisfazione è stato il sindaco Marco Fioravanti che ha evidenziato come il 71° raduno dei bersaglieri sia stato «un banco di prova per la città che ha dimostrato di poter ospitare grande eventi».

Ha funzionato bene anche la macchina organizzativa per quanto riguarda l'ordine pubblico dal momento che tutto è filato liscio senza particolari difficoltà, nonostante le 35mila presenze stimate nella sola giornata di ieri e le circa 100mila che hanno animato la città delle cento torri nel fine settimana. I problemi sono stati rappresentati da alcune persone che hanno accusato un lieve malore mentre stavano assistendo alla parata dei circa 12mila bersaglieri provenienti da ogni parte d'Italia.

Tra le principali cause, il sole e le alte temperature ed anche la presenza di tante persone che si sono accalcate a ridosso delle due principali piazze cittadine, provocando anche qualche svenimento per improvvisi abbassamenti di pressione, gestiti nel migliore dei modi dal personale sanitario in servizio.

Si temevano problemi alla viabilità cittadina, ma anche in questo caso in tanti sono riusciti a raggiungere il centro senza provocare ingorghi.

Le uniche code si sono registrate nei pressi dello svincolo di Rosara della superstrada dove sono stati fatti uscire i pullman che hanno accompagnato le rappresentanze dei bersaglieri sulla circonvallazione Nord, all'altezza dell'ex Gil dove era previsto l'ammassamento. Ingorgo che ha avuto qualche ripercussione esclusivamente sull'ordine di sfilata delle varie delegazioni.

Tutto è filato nel migliore dei modi anche per quanto riguarda la sicurezza, dopo che l'annunciata visita del presidente del consiglio Giorgia Meloni aveva fatto innalzare il livello di attenzione con l'intervento alla vigilia degli artificieri e degli antisabotatori che avevano provveduto alla vigilia anche ad ispezionare e a sigillare i tombini tra piazza del Popolo, corso Trento e Trieste e piazza Arringo.

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