FANO - Schiaffi alla moglie e al figlio, pugni al computer del minore. E’ scattato il codice rosso con divieto di avvicinamento ai familiari per un cittadino dello Sri Lanka di 38 anni. Ieri l’interrogatorio di garanzia dell’indagato che è accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati dal fatto di averli compiuti anche sul figlio minorenne e in sua presenza quando si accaniva contro la moglie. I fatti sono successi a Fano tra agosto e dicembre 2021 e al cingalese si contesta il fatto di aver commesso i soprusi sempre in stato di ubriachezza e di aver costretto i familiari a «condizioni di vita penose».
Le minacce
Tra gli episodi anche le minacce alla donna: «Ti spacco la faccia» le diceva chiamandola prostituta, ma in un gergo ben più colorito. Dalle parole ai fatti il passo sarebbe stato breve perchè per 3 volte le avrebbe messo le mani addosso, una volta colpendola con un piatto in testa, un’altra volta con degli schiaffi e in una circostanza strattonandola e graffiandola.
La rabbia dell’uomo si era scaricata anche sul computer del figlio minorenne, accusato di guardare cose che al padre non piacevano.
Il divieto
Così è scattato il codice rosso e il divieto di avvicinamento. Ieri l’interrogatorio di garanzia con l’imputato difeso da Alessandro Pagnini. Un caso molto delicato che vede coinvolto un minore. L’indagato, incensurato, rischia da 3 a 7 anni. La pena è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso in presenza o in danno di minore.